Vantaggi della kettlebell
La kettlebell può essere tanto efficace quanto inutile se utilizzata in maniera scorretta. A un primo sguardo, la kettlebell si presenta come una sfera di metallo dal fondo piatto e una maniglia dove far passare la propria mano. L’uso della kettlebell è consigliato per tre motivi principali:
- l’oscillazione generata durante l’utilizzo sollecita la stabilizzazione dei muscoli, che lavorano di più per mantenere allineate le articolazioni;
- migliora la capacità cardiaca perché i movimenti multiarticolari richiedono più ossigeno;
- i movimenti dinamici aumentano la densità dei legamenti e la forza dei tessuti molli;
- gli esercizi con la kettlebell coinvolgono tutto il corpo, legando la testa alla punta dei piedi;
Tipi di kettlebell
In commercio si trovano svariati tipi di kettlebell, che si differenziano per il peso ma anche per i materiali e per l’impugnatura.
Kettlebell da competizione
Questo tipo di kettlebell presenta una maniglia più quadrata, mentre il corpo rimane sempre della stessa dimensione a prescindere dal peso. Progettate per le competizioni, queste kettlebell con l’impugnatura stretta permettono il minimo movimento della mano all’interno dell’impugnatura. Sono perfette per gli esercizi con una mano, ma per i principianti c’è effettivamente poco spazio per impugnare la kettlebell con due mani.
Kettlebell in ghisa
Le kettlebell in ghisa hanno una maniglia leggermente arrotondata e una forma liscia e uniforme senza angoli affilati. Lo spazio fra la maniglia e la sfera è generalmente abbastanza grande da far passare un pugno chiuso in orizzontale, ma non in verticale.
Kettlebell e stabilizzazione
Il nostro corpo è costituito da muscoli di stabilizzazione e muscoli di movimento primario. I muscoli stabilizzatori rappresentano lo strato più profondo, vicino alle articolazioni della colonna vertebrale, e hanno il compito di proteggere le articolazioni dando sostegno e stabilità al nostro scheletro. Sono muscoli più piccoli e deboli, ma migliori per il lavoro di resistenza: vanno a stabilizzare le articolazioni con la creazione di una piattaforma dalla quale possono lavorare i muscoli più grandi. Molto spesso, però, i muscoli di stabilizzazione sono poco stabili a causa degli stili di vita sedentari, ne consegue che i muscoli primari operano su delle basi precarie. Ecco perché per evitare lesioni dobbiamo lavorare soprattutto sui muscoli di stabilizzazione, e le kettlebell ci vengono in soccorso in questo senso. Andiamo a citare soltanto due degli esercizi che si possono eseguire con la kettlebell, strategici per la stabilizzazione.
Turkish Get Up
Il Turkish Get Up è uno dei migliori esercizi di stabilizzazione, basti pensare che è conosciuto da centinaia di anni. Va infatti ad allenare diversi schemi motori primitivi, insegnando due punti fondamentali: mantenere il core stabile e scaricare il carico a terra in maniera costante e durante tutta la durata dell’esercizio, mantenendo l’allineamento corretto dei segmenti corporei. Si tratta di una serie di esercizi di sollevamento, resistenza ed equilibrio, a partire dal basso in posizione supina fino a raggiungere la posizione eretta. Nel mezzo, si fanno sospensioni e allungamenti che chiamano in causa sia l’upper body che gambe e glutei. Il Turkish Get Up è anche un ottimo modo per far lavorare il corpo insieme al cervello, che opera attivamente per mantenere coordinazione ed equilibrio.
Deadlift a una gamba
Un altro straordinario esercizio di stabilizzazione è il deadlift a una gamba, che insegna a sfruttare il perno delle anche mantenendo solidità nella parte centrale del corpo. Il sollevamento su una sola gamba è particolarmente efficace rispetto alla variante con due gambe: la maggiore attivazione dei muscoli stabilizzatori incrementa la capacità di carico nei tre piani di movimento. Inoltre, il deadlift a una gamba sola sottopone la colonna vertebrale a uno stress inferiore, riducendo il rischio di infortuni.