I principi dell’allenamento isotonico
Un esercizio isotonico sottopone i muscoli a un movimento compiuto sotto lo sforzo di un peso costante. Questo significa che durante l’esercizio il muscolo deve vincere una certa resistenza per eseguire il movimento. Si tratta di un tipo di contrazione muscolare dinamica, che fa sì che durante tutto il movimento i muscoli si mantengano nella stessa tensione. È bene specificare che esistono diversi tipi di contrazioni dei muscoli coinvolte negli esercizi isotonici:
- concentriche, ovvero quando il muscolo si accorcia e allo stesso tempo si contrae per la pressione di un carico sempre costante (esempio: il sollevamento pesi nella fase di sollevamento o riavvicinamento del peso prevede una contrazione concentrica);
- eccentriche, in questo caso il muscolo si allunga e si contrae durante l’esercizio, sempre mantenendo un peso costante (esempio: quando il manubrio viene abbassato nella posizione di inizio esercizio il muscolo subisce una contrazione eccentrica).
Un’ulteriore sottocategoria è quella dell’esercizio isotonico di isolamento, che prevede lo svolgimento di un movimento attorno a una singola articolazione. Viene utilizzato spesso per allenare muscoli specifici del corpo. Alcuni esempi sono le estensioni delle gambe, i sollevamenti dei polpacci da seduti e in piedi, i pettorali e preacher curl.
Le macchine isotoniche sono semplicemente studiate per consentire un esercizio corretto ed efficace, distribuendo il carico di lavoro con una tensione costante per l’intera durata dell’esercizio. Lo sviluppo muscolare può avvenire con successo soltanto se gli esercizi rispettano la fisiologia umana e la biomeccanica articolare, e le moderne macchine isotoniche rispondono proprio a questa esigenza.
Pesi liberi o macchine isotoniche?
L’allenamento con pesi liberi si caratterizza per il totale rispetto delle caratteristiche fisiologiche e dei range articolari. Per questa ragione, spesso si ritiene che i pesi liberi siano il mezzo migliore per sviluppare le prestazioni, motivo per il quale sono usati per lo svolgimento di esercizi balistici o esplosivi o per un allenamento di tipo funzionale. Dal canto loro, anche le macchine isotoniche sono una soluzione valida per allenare la massa muscolare, se gli esercizi vengono eseguiti con cautela e nel modo appropriato. Le macchine isotoniche assicurano un maggiore raggio d’azione nel quale andare a esercitare la forza, e quindi una maggiore stimolazione dell’ipertrofia. Non bisogna poi sottovalutare il fatto che con le macchine isotoniche si ha una minore probabilità infortunistica, dal momento che il macchinario accompagna l’utente per tutta la durata del movimento e lo aiuta a mantenere la postura corretta. Un’altra differenza è che con le macchine isotoniche è possibile isolare in maniera più precisa un singolo muscolo, andando a inibire l’utilizzo dei muscoli stabilizzatori. In generale, gli studi non hanno portato a delle conclusioni chiare riguardo la maggiore o minore efficacia di un tipo di allenamento rispetto all’altro, a dimostrazione del fatto che entrambi i metodi possono essere efficaci e apportare notevoli vantaggi in termini di aumento di forza e massa muscolare.